SI E’ SPENTO IL 22 DICEMBRE A CRAWFORD IN COLORADO JOE COCKER, LA VOCE AGGRESSIVA DEL GRANDE ROCK: AVEVA 70 ANNI. ERA MALATO DA TEMPO. ADDIO, JOE COCKER di Ennio Porceddu

SI E’ SPENTO IL 22 DICEMBRE A CRAWFORD IN COLORADO JOE COCKER, LA VOCE AGGRESSIVA DEL GRANDE ROCK: AVEVA 70 ANNI. ERA MALATO DA TEMPO.

 

ADDIO, JOE COCKER

 COKER

di Ennio Porceddu

 

Ci ha lasciato. Era malato da qualche tempo di carcinoma. Joe Cocker aveva settant’anni, era nato a Sheffield, in Inghilterra il 20 maggio 1944, il suo vero nome John Robert Cocker.  La scomparsa, è stata confermata dal suo agente Barrie Marshall: «era semplicemente unico», ha affermato, «sarà impossibile colmare il vuoto che Joe Cocker lascia nei nostri cuori». AADDIl cantante -autore aveva una voce inconfondibile – unica – e una carriera intrapresa tra i pub e i piccoli club di Sheffield negli anni ’60, prima della fama internazionale giunta principalmente dopo la sua meravigliosa versione di ‘With a Little Help from my friends’ dei Beatles. Il suo successo durava da 50 anni. Aveva iniziato la sua carriera di cantante da giovanissimo. Cocker era innamorato del blues e il soul negli anni d’oro del Regno Unito.WOODSTOCK FESTIVAL 1969

Una carriera lunghissima la sua, iniziata all’età di 15 anni cin il nome di Vance Arnold, mentre lavorava da apprendista idraulico. La sua prima band, si chiamava Avengers, poi entrò nei Big Blues e in seguito nella Grease Band. Il successo arriva anni più tardi con la sua versione di “With a Little Help from My Friends”, cover dei Beatles dall’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Nel 1969 partecipa a Woodstock Festival, e la sua interpretazione del brano di Leon Russell Delta Lady è un nuovo successo. Continua la sua serie di cover dei Beatles nel 1970 con una versione di “She Came In Through the Bathroom Window” CCVFDdall’album Abbey Road. Nel momento in cui il suo successo in Gran Bretagna comincia a calare, entra nelle classifiche statunitensi con “Cry Me a River” e “Feelin’ Alright”. Nel 1970, la sua versione live di “The Letter” dei Box Tops, che appare nell’album dal vivo Mad Dogs & Englishmen, è il primo hit che raggiunge la Top Ten negli USA.

XDRYAll’inizio degli anni settanta la sua carriera si blocca per una serie di problemi soprattutto legati all’abuso di alcool; Negli anni ’80 torna a scalare la classifica con la colonna sonora del film “Nove settimane e mezzo” con la cover di “You can leave your hat on” scritta da Randy Newman.  È dell’inizio decennio il duetto “Up Where We Belong” con Jennifer Warnes, (brano scritto da Buffy Sainte-Marie e Will Jennings) dal film “Ufficiale e gentiluomo”; Oscar per la miglior canzone; successivamente arriveranno “Unchain My Heart”, “When the Night Comes”, “N’oubliez jamais” e un duetto con Eros Ramazzotti concepito nel 1998, “That’s All I Need to Know” e inserito nell’album live Eros live di Eros.LLKP

Il 5 ottobre 2010, dopo otto anni, esce l’album “Hard Knocks”, il primo di inediti dopo otto anni, è prodotto da Matt Serletic, già al lavoro con Carlos Santana e Matchbox.Cocker l’ha presentato il 14 novembre 2010 al Palasharp di Milano, durante l’unica tappa italiana del suo tour europeo autunnale. Il cantante inglese e Serletic tornano a lavorare insieme due anni dopo: e pubblicano il 6 novembre 2012, “Fire It Up”, il nuovo disco del cantante di Sheffield. Dopo l’album Joe Cocker affronta un tour mondiale che si è protratto per tutto il 2013. Muore il 22 dicembre 2014 nel suo ranch a Crawford, in Colorado (USA) dopo una lunga battaglia per un cancro ai polmoni.

©copyright 2014 ennio porceddu

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