LAO SILESU

Noto compositore e autore sardo del novecento, ha scritto tantissime canzoni di musica leggera, da camera e sinfonica. Conosciuto in tutto il mondo anche grazie a Enrico Caruso, è stato un bambino prodigio.

LAO SILESU

Di Ennio Porceddu

Nato a Samassi, in provincia di Cagliari, il 5 luglio 1883, da Anna Lai e Luigi, Lao Silesu (al secolo Stanislao Silesu) è stato un noto compositore, autore di canzoni di musica leggera, da camera e sinfonica. Quando Lao aveva poco meno di due anni, la famiglia si trasferisce a Iglesias perché il padre aveva avuto l’incarico di organista della Cattedrale. Luigi Silesu, bravo pianista – organista – compositore e con grande saggezza si occupa della formazione musicale del figliolo.

Sotto la guida del padre e di Luigi Allione (direttore della banda musicale civica di Iglesias), il piccolo Lao impara le prime nozioni musicali con grande interesse, manifestandosi subito un enfant prodige. Il suo primo concerto lo esegue all’età di dieci anni. A tredici inizia a comporre canzoni, serenate, valzer, polche, mazurche e piccole opere dedicandole alle persone a lui più vicine. A quindici compone una commedia musicale.

Al momento che Luigi si accorge della bravura del figlio, lo manda a Milano e lo iscrive al Conservatorio Giuseppe Verdi e allo stesso tempo lo manda a prendere lezioni private di composizione dal maestro C. Gatti. A Milano compone la romanza “Rosa gentile” per voce e pianoforte, Nella città lombarda conosce Carmen de Villa, una cantante sarda che in seguito diventerà la sua compagna di vita.

Nel 1907, dopo aver conseguito brillantemente il diploma, si reca a Parigi, allora centro culturale europeo. A Parigi studia alla Schola Cantorum sotto la guida del maestro Vincent d’Indy e frequenta i più grandi musicisti e compositori del periodo: Ravel, Puccini, De Falla e tanti altri.

Nella capitale francese, Lao Silesu, ha un grande successo con le sue allegre composizioni che per certi versi richiamano il Café chantant. Dopo Parigi, va a Londra ed entra in contatto, non solo con musicisti e compositori noti, ma anche con delle case editrici musicali.

La permanenza di Lao Silesu all’estero gli porta fortuna, al punto che è noto in tutta Europa, e, le sue romanze, interpretate dal grande Enrico Caruso, apprezzate in tutti i teatri del mondo.

A ventanni compone il melodramma “Amsicora” in tre atti su libretti di Sertilio Magnanelli. Sempre su libretto di Magnanelli, compone “Astore” in un atto unico, tratto da una novella di Grazia Deledda.

Uno dei maggiori successi del compositore è “A Little love, A Little Kiss” inizialmente composta su un testo francese di Nilson Fysher con il titolo “Un peu d’amour” (Un po d’amore). Nel 1912, la Chappel & Co, casa editrice londinese, ne pubblica la versione inglese con il testo di Adrian Ross e interpretata successivamente da vari artisti. 25 anni dopo, lo stesso brano è riproposto  dal jazzista Eddie Lang e cantata da Jeannette MacDonald nel film “Catene del passato”.

Nel 1923, vede la luce un altro melodramma in quattro atti “Le lys dans la valleé”, tratta dall’omonimo romanzo di Honoré de Balzac. L’ultima fatica di Silesu “Gil Blas” è rimasta incompiuta per la scomparsa del compositore. Era il 9 agosto 1953,