BEATO FRA NICOLA DA GESTURI UN SANTO DI UMILI ORIGINI CH

BEATO FRA NICOLA DA GESTURI

UN SANTO DI UMILI ORIGINI CHE FU AMATO DA TUTTI I SARDI PER LA SUA GRANDEZZA D’ANIMO E BONTÀ CRISTIANA

Di Ennio Porceddu

Fra Nicola al secolo Giovanni Angelo Salvatore Medda, nacque nel 1882 a Gesturi da una famiglia di contadini e pastori. Quando i genitori cessarono di vivere, lavorò come servo, in cambio del solo vitto e alloggio come da lui stesso richiesto, presso il suocero della sorella, ricco possidente del paese. Quando questo morì, lavorò, alle stesse condizioni, in casa della sorella, dove rimase sino al 1911, anno in cui decise di recarsi presso il convento dei cappuccini di Cagliari per essere ammesso come fratello laico.

Fu accettato come terziario e dopo soli sette mesi fu ammesso al noviziato. Nel 1913 vestì l’abito cappuccino e assunse il nome di Fra Nicola da Gestori. Fu trasferito a Sanluri, dove nel 1914 emise la professione semplice e nel 1919 quella solenne. Fu in seguito trasferito a Sassari, dove lavorò in cucina, incarico che però condivideva, poi fu mandato a Oristano, quindi un’altra volta a Sanluri, e finalmente, per il suo appagamento nell’anno 1924, al convento cappuccino di Buoncammino a Cagliari, dove rimase sino alla morte.

Nel convento dei cappuccini gli fu assegnato l’incarico di postulante in alcune zone storiche della città e nei paesi limitrofi. Divenne ben presto una presenza familiare e molto amata; era molto amato per il suo modo di presentarsi alla gente. Fra Nicola era umile e sempre con gli occhi bassi e non aveva bisogno di chiedere per ricevere l’elemosina, tutti che incontrava o andava a trovare erano sempre disponibili a offrirli dargli qualcosa. In tanti entravano in relazione con lui per chiedergli un consiglio, un conforto, una preghiera per essere guariti; era innanzitutto l’amico dei poveri che andava spesso a trovare nelle loro case. Durante il periodo bellico diede accoglienza nel convento, dove erano rimasti solo quattro cappuccini, tutte le persone che avevano perso la casa concedendo loro ricovero.

Fra Nicola visse fino al 1958. Alla sua morte una folla immensa intervenne al suo funerale. Ventidue anni dopo, la sua salma, fu trasferita dal cimitero cittadino di San Michele al convento dei cappuccini, dove aveva vissuto per trentaquattro anni.

Fra Nicola da Gesturi: un nome diventato universalmente noto come il “frate santo”, viene ricordato insieme a quello di un altro noto cappuccino: Sant’Ignazio da Laconi. Il paese di Gesturi oggi a malapena raggiunge millecinquecento abitanti, per la maggior parte pastori e contadini.

Nel 1999 Fra Nicola da Gesturi, cappuccino di origini umili, fu dichiarato beato da Papa Giovanni Paolo II.