ANTONIO CORRIGA UN GRANDE PITTORE E CERAMISTA SARDO DEL NOVECENTO di Ennio Porceddu

La caratteristica dell’artista atzanese i colori accesi plasmati dalla luce che anima le sue tele.

ANTONIO CORRIGA
UN GRANDE PITTORE E CERAMISTA SARDO DEL NOVECENTO

Allievo di Filippo Figari, Stanis Dessy, Eugenio Tavolara e Vico Mossa, fin da giovanissimo si è imposto con le sue opere. Suo è il Crocifisso di Fonni e la Pala della Madonna di Bonaria a Cagliari.

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Pittore, incisore, scultore e ceramista, è considerato uno dei maggiori artisti figurativi della Sardegna del Novecento. Antonio Corriganato in un paese della Sardegna (Atzara 1923, in provincia di Nuoro), fin da bambino manifesta un prematuro amore per la pittura. A.corrigaGià all’età di sette anni frequenta lo studio di Filippo Figari, uno dei maggiori artisti del Novecento isolano, che aveva scelto il paese di Corriga ammaliato dal paesaggio che circonda il paese. La fantasia del giovane Antonio subisce un impulso importante dalla frequentazione di questi artisti che sin dai primissimi anni del secolo fu meta di una quantità di giovani pittori spagnoli, quali Eduardo Chicharro, Antonio Ortiz Echagüe, Cesareo Bernardo de Quiros e Del Castello, che importano un nuovo modo di dipingere, stimolando anche la curiosità di Antonio Ballero, Giuseppe Biasi, Filippo Figari e Richard Scheurlen.
corriga pittoreFondamentali sono le insistenze del maestro Figari, appena diventato direttore dell’Istituto d’Arte di Sassari, ad avere come allievo il giovane atzanese. Appena il ragazzo ha compiuto tredici anni, gli è assegnata una borsa di studio che lo porta a studiare a Sassari (1935 – 1941) all’Istituto d’Arte, dove ha come insegnanti (oltre al Figari), Stanis Dessy, Eugenio Tavolara e Vico Mossa. Nel 1941-42 parte per il servizio militare e una volta rientrato a Sassari ottiene, a pieni voti, il diploma all’Istituto d’Arte. Nel 1943, per due anni, si trasferisce a Firenze, dove ha modo di frequentare il Magistero d’Arte di Porta Romana e i corsi liberi per ceramista – decoratore, ottenendo l’abilitazione all’insegnamento. Nel 1946 presenta la sua prima personale in Sardegna: le sue prime opere si rifanno alla scuola dei suoi insegnanti, in particolare per quelle figure artistiche che si ritrovano nelle campagne di Atzana, natura incontaminata, dagli scenari stupendi che circonda il territorio, sua fonte ispiratrice. Due anni dopo, Antonio Corriga rientra definitivamente nella sua terra, a Oristano e apre un laboratorio di ceramica in piazza Manno. dsawDopo qualche anno lascia l’arte della ceramica per concentrarsi unicamente sulla pittura. Nel corso della sua carriera Corriga si dedica alla rappresentazione delle diverse tematiche: il sacro, il ritratto, la tradizione popolare, vista sia nelle rappresentazioni delle feste religiose che nel quotidiano. Il pittore è anche autore di pregevoli lavori che rappresentano la protesta sociale. La particolarità dell’arte di Antonio Corriga sono i colori accesi, plasmati dalla luce che vivacizzale sue tele e i luoghi della gran parte degli scorci atzanesi, senza farsi mancare i ritratti dei personaggi del suo paese e quelli illustri che ha conosciuto nella sua vita artistica. Gli altri soggetti che il maestro ha sempre prediletto: le processioni, i riti sacri, realizzando la “Crocefissione” per la parrocchiale di Fonni e la Pala di Bonaria per la chiesa della Madonna di Bonaria a Cagliari. Inoltre, diverse illustrazioni per pubblicazioni in sardo, etichette e numerosi manifesti , e quando gli veniva chiesto, il bozzetto per i biglietti della Lotteria Nazionale della Sartiglia.ggh

Antonio Corriga è stato direttore per diversi anni dell’Isola e ha svolto attivista politico: più volte eletto consigliere comunale. Nel 2000 è nominato direttore artistico della Pinacoteca “Antonio Ortiz Echagüe” di Atzara, le cui sale conservano diverse sue tele tra cui i “Funerali di un socialista”, dipinto in memoria dell’uomo politico Peppino Catte. Molte sue opere sono conservate presso gli uffici della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia di Oristano, del Comune di Oristano, del Comune di Atzara e in altri enti pubblici dell’isola. Il maestro Corriga si è spento a Oristano all’età di 88 anni, il 16 dicembre 2011.

Il 24 ottobre 2014, per onorare la sua memoria, la città di Oristano gli ha dedicato la mostra “Antonio Corriga – Il sentimento del colore”, curato da Ivo Serafino Fenu (presso la Pinoteca Comunale Carlo Contini), All’inaugurazione ha partecipato il Coro “Sa Pintadera” e il Coro Polifonico di Magomdas. La mostra si concluderà il 25 gennaio 2015.

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